Una donna di 39 anni è morta soffocata da un letto ottomano difettoso. Il corpo è stato trovato dalla figlia dopo ore.
Una tragica vicenda ha colpito una famiglia nel nord dell’Inghilterra, dove una giovane donna e madre di 39 anni ha perso la vita a causa di un malfunzionamento del suo letto ottomano.
La donna è rimasta soffocata quando la struttura del materasso, che può essere sollevata per accedere allo spazio di stoccaggio, è caduta improvvisamente sul suo collo. Il difetto nel pistone a gas del sistema di sollevamento le ha impedito di liberarsi, risultando fatale.
Il malfunzionamento del letto ottomano
Il letto ottomano, molto apprezzato per la sua funzionalità e il design salvaspazio, è dotato di un meccanismo che consente di sollevare il materasso tramite pistoni a gas. Purtroppo, in questo caso, uno dei due pistoni era difettoso, causando il crollo improvviso della piattaforma del letto.
La donna stava accedendo al vano portaoggetti sottostante quando la struttura è caduta, comprimendole il collo contro il telaio del letto.
Secondo il rapporto medico-legale, la vittima è deceduta per asfissia posizionale, non essendo riuscita a liberarsi dal peso della struttura. Il difetto nel meccanismo ha impedito al letto di restare sollevato, rendendo impossibile ogni tentativo di fuga.
Il corpo trovato dalla figlia
Il corpo della donna è stato trovato ore dopo dalla figlia, che ha raccontato in tribunale i tragici momenti in cui ha scoperto l’incidente. Rientrando in casa, ha trovato la porta della camera da letto aperta e ha visto la madre con la testa incastrata sotto il letto.
La figlia ha tentato di sollevare la piattaforma del letto, ma il peso era troppo. Solo dopo aver usato il piede come leva, è riuscita a spostare leggermente il letto e a tirare fuori la madre. Purtroppo, la donna era già priva di vita.
Il corpo della donna è stata trovato dopo alcune ore dalla propria figlia. “Sono salita al piano di sopra, la porta della camera da letto di mia madre era spalancata e l’ho vista sdraiata sulla schiena con la testa sotto il letto“, ha riferito la ragazza proprio in tribunale.
